Pandolce genovese basso

Il pandolce genovese è un dolce della tradizione ligure che si mangia soprattutto a Natale ma si trova in vendita tutto l’anno.
Esiste in 2 versioni: il pandolce “alto” che contiene lievito di birra e in versione “basso” a base di polvere lievitante per dolci. Naturalmente la seconda versione è molto veloce da preparare in quanto non ci sono tempi di lievitazione da rispettare.
Ovviamente quello tradizionale, cioè il vero pandolce genovese, è ricco di burro e zucchero ma mi sono messa all’opera per crearne una versione vegan. L’ho presentato durante uno showcooking che ho tenuto da NatuaraSì e deve dire che è piaciuto molto.
Pubblico la ricetta per poterla condividere anche con chi non ha potuto partecipare all’evento, è facile da preparare e vi darà grandi soddisfazioni.
Ps: non ho messo i canditi per un gusto personale ma se a voi piacciono…



Ingredienti:

250 gr di farina monococco
250 gr di farina di farro (o 500 gr di farina di farro se non trovate la monococco)
200 gr di malto di riso
100 gr di olio di mais
100 gr di uvetta
50 gr di pinoli
50 gr di nocciole
50 gr di mandorle
4 albicocche secche
10 gr di polvere lievitante per dolci a base di cremor tartaro
Succo di mela

Procedimento:

In una ciotola mettere le parti liquide (cioè l’olio e il malto) e con una frusta amalgamarle al fine di creare un’emulsione. In un altro recipiente mettere la farina a fontana, al centro versarvi il composto liquido, aggiungere la frutta secca e il lievito. Mescolare con un cucchiaio di legno e versare succo di mela qb al fine di formare una palla morbida ma compatta. Dividere in 2 parti ottenendo così 2 pandolci, inciderli sulla superficie e infornare a 180 per 40 minuti.

Minestra di avena e borlotti

Spesso le persone credono che per seguire un’alimentazione naturale occorra trascorrere tante ore in cucina. In realtà non è proprio così… Certo, le verdure vanno lavate e i cereali e i legumi devono essere cotti a lungo ma basta organizzarsi e pianificare i pasti.
Oggi sono stata fuori casa tutto il giorno per seguire un corso di formazione e, sapendo di tornare a casa verso le 18.00-18.30, mi sono organizzata così.. Stamattina ho messo a bagno avena e borlotti e stasera, al rientro, ho preparato la minestra. Alle 20.00 la cena era pronta. Tempo dedicato alla cucina? Pochissimo… e ho consumato una buonissima zuppa a base di cereali e legumi. Calda, appagante, nutriente, saziante e ricca di sostanze benefiche per la salute.



Ingredienti:

1 bicchiere di avena integrale
1 bicchiere di borlotti secchi
2 carote
1 gambo di sedano
1 porro
Qualche pezzo di zucca
1 finocchio
Qualche foglia di cavolo nero
2 foglie di alloro
1 rametto di rosmarino
Un piccolo pezzo di alga kombu
Brodo vegetale
Shoyu

Procedimento:

Tenere a bagno per almeno 12 ore l’avena e i borlotti, poi risciacquarli a lungo sotto l’acqua fresca. In una pentola mettere le verdure tagliate a pezzi non troppo grandi, l’avena, i borlotti, la kombu, le erbe aromatiche e coprire con brodo vegetale. Lasciar cuocere per 1 ora abbondante e servire con un filo di olio e shoyu.


Tempeh con verdure

L’alimentazione, per essere equilibrata, deve garantire un giusto apporto di proteine oltre che di carboidrati e grassi.
Per chi segue l’alimentazione vegana, i legumi ne rappresentano la miglior fonte ma esistono anche altri alimenti interessanti per il loro apporto proteico.
Il tempeh è un alimento poco conosciuto e poco utilizzato che è in grado di fornire elementi importanti al buon funzionamento dell’organismo.
E’ un prodotto fermentato a base di soia e, proprio grazie alla fermentazione, risulta essere molto digeribile. Rappresenta una fonte di vitamine e Sali minerali, svolge un’azione ipocolesterolemizzante grazie alla lecitina di soia che naturalmente contiene e ha un indice glicemico basso che lo rende adatto a chi vuol tenere sotto controllo la glicemia.
E’ considerato la “carne dei vegetariani” proprio perché ricco e nutriente.
Ve lo propongo in questa versione abbinato a verdure di stagione.



Ingredienti:

1 porro
1 carota
Zucca
Cavolo nero
Tempeh
Olio
Aceto di mele
Sale

Procedimento:

Tagliare il panetto di tempeh a cubotti e lasciarlo macerare per qualche ora (anche 1 ora è sufficiente) in una soluzione di acqua e shoyu. Scolarlo e rosolarlo in padella con un filo di olio a fiamma bassa. Toglierlo dalla padella e, nella stessa, rosolare il porro con un pizzico di sale, aggiungere la zucca e la carota tagliate a julienne, le foglie di cavolo nero tagliate a striscioline e lasciar insaporire. Aggiungere il tempeh. Bagnare con un filo di acqua, 1 cucchiaio di salsa di shoyu e cuocere coperto per circa 15 minuti. Versare 1 cucchiaio di aceto, lasciar evaporare e servire.

Zimino di ceci

Purtroppo, ultimamente, ho avuto poco tempo libero e non sono riuscita a seguire il blog come avrei voluto. Per farmi perdonare, oggi condivido con voi questa ricetta tipicamente ligure, lo ZIMINO DI CECI. È un piatto naturalmente vegano fatto con verdure e legumi, buono e adattissimo in questa stagione.
I ceci, come tutti i legumi, sono considerati “la carne dei poveri”, io dico che sono “la carne delle persone che si vogliono bene”. Ricchi di calcio, ferro, proteine, fibre, tonificano l’energia dello Stomaco e rafforzano le nostre difese.



Ingredienti:

1 cipolla
1 carota
1 gambo di sedano
Olio
Qualche filetto di pomodoro sott’olio
250 gr di ceci
Alga kombu
3 mazzi di bietole
Pane integrale

Procedimento:

Tenere a bagno per almeno 12 ore i ceci. Al mattino cuocerli in acqua fredda, senza sale e con un pezzetto di alga kombu per circa 2 ore. A parte rosolare sedano, carota e cipolla in olio con un pizzico di sale, aggiungere i filetti di pomodori e lasciar insaporire il tutto per circa 10-15 minuti. Lavare le bietole, tagliarle grossolanamente, aggiungerle alle verdure e lasciarle appassire. Unire i ceci e la loro acqua di cottura e cuocere il tutto per circa 30 minuti. Salare. Tagliare il pane a fette e farlo tostare in forno. Servire la zuppa con il pane tostato adagiato sul fondo del piatto e irrorare con un filo di olio.

Penne integrali con salsa alla rucola

La rucola è una verdura a foglia verde maggiormente presente in primavera/estate ma, date le temperature ancora elevate di questo periodo, al mercatino bio stamattina ne ho trovato ancora una bella cassetta.
È una verdura ricca di ferro e di acido folico quindi adatta alle donne in gravidanza, svolge un’azione depurativa e, grazie al contenuto di calcio e magnesio, rafforza le ossa.
Per creare un piatto ancora più completo, ho aggiunto un cucchiaino di semi di canapa, alimento ricco di omega 3 e 6, calcio, magnesio ecc.
È una ricetta talmente semplice che non necessita di descrizione…basta frullare la rucola con olio, sale, pinoli e anacardi, condirvi la pasta e terminare il piatto con i semi di canapa. Quando gli alimenti sono di qualità non occorre lavorarli troppo…


Insalata di riso integrale

Oggi avrei voluto preparare uno sformatino di riso ma, vista la temperatura, ho cambiato idea in corso d’opera e ho trasformato la ricetta in un piatto fresco e colorato.



Ingredienti:

1 bicchiere di riso integrale
3 zucchine medie
1 spicchio di aglio
Pomodorini secchi sott’olio
Basilico
Salvia
Menta
Mezzo panetto di tofu affumicato
Limone

Procedimento:

cuocere il riso con 2 bicchieri di acqua e una presa di sale grosso integrale. Far dorare in padella l’aglio con un goccio di olio, aggiungere le zucchine tagliate a cubetti, un pizzico di sale e portarle a cottura cercando comunque di lasciarle croccanti. Quando il riso sarà cotto, stenderlo in una teglia mettendo un goccio di olio in modo che i chicchi rimangano sgranati e aggiungere le zucchine, i pomodori secchi, il tofu tagliato a cubetti, il trito di basilico, salvia e menta e condire con olio e qualche goccia di succo di limone.

Crostata gluten free

I dolci gluten free non sono facili da preparare in quanto privi della sostanza che tiene unito l’impasto, cioè il glutine.
Per stendere questa crostata occorre soprattutto molta delicatezza e pazienza, questi saranno gli strumenti che sostituiranno il mattarello.
E’ un dolce adatto a tutti e soprattutto indicato a persone con problemi di celiachia o intolleranza al glutine.
Morbido, friabile, leggero, appaga il palato e lo spirito e così, il rientro dalle ferie, diventa un momento decisamente….dolce…



Ingredienti:

150 gr di farina di riso
50 gr di farina di mais
50 gr di farina di grano saraceno
100 gr di farina di mandorle
2 cucchiai di malto di riso
60 gr di olio di mais
1 cucchiaino di polvere lievitante per dolci
Scorza di mezzo limone
Latte vegetale qb
Composta di susine senza zuccheri aggiunti

Procedimento:

Mettere in una ciotola le farine, aggiungere il lievito, la scorza grattugiata del limone, l’olio, e il malto. Amalgamare e aggiungere la bevanda vegetale fino a formare un panetto morbido ma compatto. Non occorre lavorarlo a lungo né con forza, è sufficiente raggiungere un grado di umidità che consenta all’impasto di compattarsi. Avvolgerlo nella pellicola e lasciarlo riposare in frigo almeno 1 ora. Quando sarà raffreddato, prelevarne un terzo e metterlo da parte. La parte rimanente stenderla con le mani in una teglia leggermente oliata e infarinata, bucherellare il fondo con una forchetta, spalmarvi la composta, sbriciolarvi sopra il restante impasto e infornare a 180 per circa 50 minuti. Dopo 40 minuti è consigliabile controllare la cottura in quanto quest’ultima dipende dalla potenza del forno. Lasciarla intiepidire prima di toglierla dallo stampo e metterla su una gratella affinché disperda il calore.

Coppa alla crema con mirtilli e pesca

Ecco la ricetta di un dolce cremoso e naturalmente buono…



Ingredienti:
(per 2 persone)

½ lt di latte di mandorla
2 ½ cucchiai di malto di riso
2 cucchiai di amido di mais
Cannella
Vaniglia
Mirtilli
1 pesca
Succo di limone

Procedimento:

versare 400 gr di latte di mandorla in una casseruola, aggiungere un pizzico di sale e il malto, mescolare e portare a bollore. A parte stemperare l’amido nel rimanente latte, aggiungere al composto in ebollizione e lasciar sobbollire mescolando per qualche minuto. Fuori dal fuoco aggiungere cannella e vaniglia. Lasciar leggermente intiepidire. Nel frattempo tagliare a pezzetti la pesca e lasciarla macerare con qualche goccia di succo di limone e un cucchiaino di malto. Lavare i mirtilli. Comporre la coppa mettendo la crema sul fondo del bicchiere, aggiungere i mirtilli, un altro strato di crema e la pesca. Servire fresco.

Fusilli di piselli con pesto di zucchine

Finalmente mi sono decisa a provare la pasta di farina di legumi e devo dire che è davvero buona. Tiene perfettamente la cottura, cuoce in brevissimo tempo, è leggera, digeribile e ha quel retrogusto di legumi davvero piacevole.
Per questo piatto ho usato i fusilli con farina di piselli conditi con una salsa a base di zucchine.



Ingredienti:

fusilli di piselli
4-5 zucchine
Pinoli
Olio extra vergine di oliva
Sale grosso integrale
Basilico
Semi di canapa

Procedimento:

Scottare per un tempo massimo di 3-4 minuti le zucchine. Non devono risultare cotte né troppo morbide ma, toccandole con i rebbi della forchetta, devono mantenere il loro caratteristico turgore. Scolarle, lasciarle intiepidire e frullarle con basilico, olio, pinoli e sale. Cuocere la pasta per il tempo indicato sulla confezione, condirla con la salsa e cospargere con semi di canapa.

Budino alle pesche

In estate è preferibile consumare dolci al cucchiaio in quanto hanno una consistenza morbida, sono freschi e leggeri, sono a base di frutta e hanno un’energia più yin.
Se volete iniziare la giornata con una colazione a base di frutta o terminare una cena con un dolce light, questo budino è l'ideale.



Ingredienti:
(per 2 persone)

1 grossa pesca o 2 piccole
2 tazze di latte di riso
1 cucchiaio di malto di riso
1 cucchiaio colmo di amido di mais
Scorza di 1 limone
Cannella in polvere
2 cucchiaini di mandorle tostate e tritate finiemente

Procedimento:

sbucciare le pesche e frullarle con la bevanda vegetale, aggiungere il malto, l’amido e mescolare attentamente in modo da non formare grumi. Mettere sul fuoco e portare a bollore poi abbassare la fiamma e lasciar sobbollire 3-4 minuti mescolando in modo che non attacchi sul fondo. Fuori dal fuoco aggiungere la scorza grattugiata del limone e le mandorle. Versare in coppette e lasciar raffreddare. Decorare con cannella e fettine di pesche.

Torta al farro con pesche e nocciole

Nel periodo estivo preferisco i dolci al cucchiaio freschi, cremosi e a base di frutta tuttavia per la prima colazione, quando le temperature non sono troppo alte, mi concedo un dolce al forno.
I dolci macrobiotici sono leggeri, privi di grassi saturi e con un basso indice glicemico. Come già sapete non contengono burro, margarine, zuccheri raffinati, farine raffinate e uova.
Ieri mattina ho preparato questa torta a base di frutta di stagione…. una delizia.



Ingredienti:

300 gr di farina di farro semintegrale
1 bustina di polvere lievitante per dolci a base di cremor tartaro
Scorza e succo di 1 limone
50 gr di olio di mais
2 cucchiai di malto di riso
Latte di soia o di riso q.b.
Cannella
5 pesche
Una manciata di nocciole

Procedimento:

tagliare 3 pesche a cubetti e irrorarle con succo di limone. Mettere in una ciotola la farina, la scorza del limone e il lievito. A parte miscelare l’olio con il malto e unire i liquidi alla farina. Iniziare ad amalgamare gli ingredienti e versare il latte al fine di avere un impasto morbido e cremoso. Aggiungere le pesche scolate dal liquido e le nocciole tritate grossolanamente a coltello. Versare in una tortiera da 26 cm oliata e infarinata e, sulla superficie, inserire le rimanenti pesche a fettine. Cuocere in forno a 180 per circa 35-40 minuti (in caso di cottura nel forno ventilato, 25 minuti sono sufficienti).

Cubo di quinoa con olio al basilico

La quinoa non è un cereale in quanto non appartiene alla famiglia delle Graminacee ma in cucina viene utilizzata per la preparazione di primi piatti.
Non contiene glutine, rappresenta un’alternativa ai cereali classici, ha un basso indice glicemico, contiene aminoacidi essenziali ed è ricca di minerali quali magnesio e ferro.
Prima di cuocerla, occorre lavarla molto bene in quanto contiene saponine responsabili del sapore amaro.
Stasera l’ho preparata con verdure di stagione (ahimè gli ultimi piselli che avevo conservato gelosamente).



Ingredienti:

1 bicchiere di quinoa
2 bicchieri di acqua
1 cipollotto
2 zucchine
Una manciata di piselli
Sale
Olio evo
Basilico

Procedimento:

lavare accuratamente la quinoa sotto acqua corrente, metterla in una pentola e lasciarla leggermente tostare dopodiché, aggiungere acqua e sale grosso. Cuocere a fiamma molto bassa e coperto per circa 15-20 minuti. A parte rosolare il cipollotto con un pizzico di sale, aggiungere i piselli, lasciarli insaporire e unire le zucchine. Quando le verdure saranno pronte, versare la quinoa e amalgamare il tutto con un filo di olio. Con il minipimer frullare velocemente e ad intermittenza olio, sale e basilico, impiattare e servire.

Riso integrale con erbe spontanee

Stamattina al mercatino bio ho trovato zucchine, fagiolini, bietole, cipollotti, albicocche, prugne ed erbe spontanee quali il tarassaco e l’amaranto.
Solitamente le erbe le consumo appena scottate e condite semplicemente con acidulato di umeboshi.
Stasera invece le ho usate per preparare un buonissimo nonché ricchissimo e sanissimo riso integrale.
Il tarassaco è un ottimo depurativo per il fegato e le foglie di amaranto sono ricche di calcio e ferro, oligoelementi importantissimi per il corpo.



Ingredienti:

1 bicchiere di riso integrale
1 cipollotto
4 zucchine
Tarassaco
Foglie di amaranto
Zenzero
Shoyu
Pinoli

Procedimento:

cuocere il riso con 2 parti di acqua e una presa di sale grosso. Scottare in acqua bollente salata prima le foglie di amaranto e poi il tarassaco. Saltare in padella il cipollotto con un filo di olio e sale, aggiungere le zucchine a fettine, il tarassaco e l’amaranto scolato e strizzato. Quando le verdure saranno insaporite, aggiungere il riso cotto e insaporire con zenzero grattugiato, shoyu, un filo di olio e cospargere con pinoli tostati.

Lenticchie rosse al limone

Se ci siamo dimenticati di mettere a bagno i legumi secchi o abbiamo poco tempo per cucinare, ecco una ricetta veloce e molto buona.
Le lenticchie rosse non dovrebbero mai mancare nella nostra dispensa, ottime in estate, non necessitano di ammollo, cuociono in 15 minuti ed essendo decorticate, cioè prive della buccia esterna, sono molto digeribili e non creano problemi di fermentazione.
Oltre a rappresentare una fonte di proteine vegetali, sono ricche di vitamine e oligoelementi tra cui spiccano il ferro e il calcio.



Ingredienti:

1 cipollotto
1 bicchiere di lenticchie rosse
Alga kombu
2 bicchieri di acqua
Buccia e succo di 1 limone
Olio
Sale
Erba cipollina

Procedimento:

rosolare il cipollotto con un filo di olio, un goccio di acqua e un pizzico di sale. Aggiungere le lenticchie lavate e scolate, l’alga, l’acqua, la scorza del limone e cuocere coperto a fiamma bassa per circa 15 minuti. A fine cottura l’acqua dovrà essere quasi tutta assorbita. Togliere la scorza, aggiungere il sale, il succo del limone ed erba cipollina.

Crostata con composta di mirtilli e albicocche

La crostata è un dolce che lascia spazio alla fantasia infatti, mantenendo l’impasto base, si possono cambiare le decorazioni, le marmellate, le creme ecc.
Oggi mi sono divertita ad abbinare 2 composte differenti, mirtilli e albicocche, per soddisfare più palati.
Un dolce classico, amato da tutti, facile da preparare, ottimo per la prima colazione e la merenda, senza zucchero né burro né uova.



Ingredienti:

250 gr di farina di farro tipo 2
50 gr di farina di mandorle
La punta di un cucchiaino di polvere lievitante per dolci
Un pizzico di sale
La scorza grattugiata di un limone
4 cucchiai di olio di mais
2 cucchiai di malto di riso
Succo di mela q.b.

Procedimento:

in una terrina mettere la farina di farro, la farina di mandorle, il lievito, il sale e la buccia del limone. Aggiungere l’olio, il malto e iniziare ad impastare aggiungendo succo di mela q.b. al fine di ottenere un panetto morbido. Lasciarlo riposare in frigo per almeno 1 ora. Stendere l’impasto con il mattarello e metterlo in una teglia leggermente oliata e infarinata, bucherellare il fondo con una forchetta e spalmare la composta. Con il resto della pasta formare delle strisce per avere una crostata classica o, con l’aiuto di uno stampino, ottenere come in questo caso dei piccoli cuoricini per decorare. Infornare a 180 per circa 30 minuti.

Mousse di fragole e limone

Secondo la Medicina Tradizionale Cinese, l’energia presente nell’universo e nell’uomo assume diverse qualità che si possono comprendere attraverso la teoria dei 5 elementi.
In questo momento dell’anno, con l’arrivo dell’estate, l’energia che domina è Fuoco.
Il Fuoco è un movimento energetico di massima attività, di maggior dinamismo e rappresenta il massimo yang. E' associato al caldo, le giornate sono luminose e la Natura è in massima espansione e produzione.
In questo periodo la nostra alimentazione dovrebbe essere fresca, con cotture brevi e con cibo crudo.
Per essere in tema ho preparato una mousse di fragole e limone, fresca, dissetante, senza alcun dolcificante aggiunto.




Ingredienti:

1 litro di succo di mela limpido senza zucchero
5 cucchiai rasi di agar agar in fiocchi
Un pizzico di sale
Buccia di 1 limone grattugiata e relativo succo
250 gr di fragole
2 cucchiai di crema di mandorle

Preparazione:

Versare il succo di mela in una pentola, aggiungere i fiocchi di agar agar e un pizzico di sale. Con una frusta mescolare al fine di sciogliere i fiocchi poi mettere sul fuoco. Dal momento in cui prende bollore, abbassare la fiamma e, tenendo mescolato, lasciar sobbollire 3-4 minuti. Fuori dal fuoco aggiungere il succo di limone e la buccia. Lavare le fragole e tagliarle a fettine, metterle in una pirofila in vetro e versarvi mezzo litro di succo di mela ancora caldo. L’altro mezzo litro versarlo in un’altra pirofila. Lasciar intiepidire e, appena possibile, mettere in frigo a raffreddare. Dopo circa 1-2 ore si avrà una gelatina. Frullare con il minipimer aggiungendo 1 cucchiaio di crema di mandorle in ciascun preparato.
Se volete una preparazione meno grassa, potete omettere la crema di mandorle. Si otterrà così una sorta di sorbetto alla frutta, rinfrescante e leggero.

Tuina


Il Tuina o Massaggio Tradizionale Cinese, è un’arte antica che si basa sulla Medicina Tradizionale Cinese.
Per gli orientali l’uomo è un microcosmo inserito in un macrocosmo e regolamentato dalle stesse leggi che regolano la Natura. Esiste di conseguenza un concetto di energia circolante in specifici canali energetici detti Meridiani e, le tecniche manuali come lo Shiatsu e il Tuina, operano al fine di ripristinarne il corretto equilibrio.
Le manovre del Tuina sono differenti da quelle dello Shiatsu. Se quest’ultimo si avvale soprattutto di pressioni statiche, il Tuina prevede tecniche più dinamiche. Sono manipolazioni che prevedono strofinamenti, impastamenti, rotazioni e mobilizzazioni che possono essere applicate con più o meno vigore secondo la condizione energetica della persona.
Lo scopo è quello di stimolare i meridiani, rafforzare il corpo, sciogliere e rilassare il corpo, le articolazioni e la muscolatura.
In Occidente i massaggi vengono svolti direttamente sulla superficie cutanea invece, i trattamenti energetici, si eseguono sulla persona vestita in quanto il trattamento ha lo scopo di raggiungere la profondità e contattare i sistemi più profondi.
Se avete il desiderio di provare a ricevere un trattamento energetico, troverete sempre la serietà di un operatore pronto a prendersi cura con professionalità del vostro benessere.
Personalmente mi sono formata presso la IOME di Milano, ottima scuola e ottimi insegnanti. Consultate l’albo professionale sul loro sito, troverete i professionisti che esercitano nella vostra città pronti a regalarvi un’ora di armonia fisica e mentale.

Biscotti al cocco e alle noci

Iniziare la giornata con una buona colazione è importante in quanto si fornisce al corpo un quantitativo di energia che sostenterà per tutto il giorno.
Solitamente al mattino consumo la crema di cereali, una colazione che non crea picchi glicemici e fornisce tutti i nutrienti per arrivare al pasto di mezzogiorno senza “buchi” o cali di zuccheri.
Dato che amo divertirmi in cucina, per i weekend sperimento sempre qualche ricettina golosa ma che mantenga le caratteristiche di salubrità. Dolci leggeri realizzati senza prodotti raffinati, senza derivati animali e dolcificati naturalmente.
Vi ricordo che le farine raffinate sono farine povere, che uova e burro sono grassi saturi che si depositano nel corpo e contribuiscono ad innalzare il livello di colesterolo nel sangue e che lo zucchero raffinato (ma anche quello di canna grezzo) creano importanti sbalzi glicemici.
Stamattina ho preparato i biscotti…un tipo con il cocco e un altro con le noci. Vi lascio la ricetta per quelli al cocco.



Ingredienti:

250 gr di farina di tipo 2
Mezza bustina di lievito con cremor tartaro
Un pizzico di sale
50 gr di olio di mais
70 gr di malto di riso
60 gr di latte di riso
4-5- cucchiai di cocco disidratato

Procedimento:

mettere in una ciotola la farina, il sale e il lievito. A parte amalgamare l’olio, il malto e il latte. Aggiungere i liquidi alle farine e unire 4 cucchiai di cocco. Impastare fino ad ottenere un panetto morbido. Avvolgerlo nella pellicola e lasciarlo riposare in frigo per almeno 30 minuti. Riprendere l’impasto e stenderlo con il mattarello sulla spianatoia leggermente infarinata. Con un coppapasta formare i biscotti, cospargerli con cocco, posizionarli sulla teglia del forno con carta forno e infornare a 180° per circa 15 minuti.

Risotto agli asparagi

Per avere un risotto “all’onda” è bene utilizzare un riso semintegrale, in realtà si potrebbe usare anche il riso integrale ma la procedura è leggermente diversa.
Ho usato un Balilla biologico, ma vanno bene anche il Vialone Nano, il Baldo e l'Arborio.
Personalmente amo questa qualità, ha un chicco non troppo grande, tiene bene la cottura e crea una consistenza cremosa.



Ingredienti:

200 gr di riso semintegrale
1 scalogno
Vino bianco
Brodo vegetale
Un mazzo di asparagi
Tahin
Erba cipollina o timo

Procedimento:

Rosolare lo scalogno con un filo di olio, un pizzico di sale e poca acqua, appena sarà appassito aggiungere i gambi degli asparagi pelati e lasciar insaporire. Unire il riso, lasciarlo tostare e sfumare con vino bianco, lasciarlo evaporare e, aggiungendo il brodo, portare a cottura. A parte scottare in poca acqua salata le punte degli asparagi. Quando il risotto è pronto, fuori dal fuoco mantecarlo con 1 cucchiaio di tahin e, se serve, una goccia di shoyu. Servire guarnendo con le punte e timo secco.

La Cucina Naturale e Curativa in estate

Ad ogni cambio di stagione deve cambiare anche il nostro modo di alimentarci. Ci stiamo avvicinando all'estate, periodo legato all'energia Fuoco e l'organismo necessita di alimenti in grado di equilibrare il caldo.
Vedremo attraverso la Macrobiotica quali sono i cereali, i legumi, le verdure e gli stili di cottura adatti in questa stagione e come affrontare al meglio eventuali disagi che possono manifestarsi in estate.
La lezione si terrà da Cucina Tu in V. Cavallotti 91 r Genova il giorno 11 Giugno alle h. 16.00.
Per prenotare il vostro posto telefonate al numero 347.4030289.
L'incontro prevede una parte teorica e una parte pratica in cui prepareremo e degusteremo il menù.
Vi aspettiamo!!!

Zuppa d'orzo con verdure e agretti al vapore

L’orzo è un cereale rinfrescante, depurativo per il fegato e adatto in questa stagione. L'ho usato per fare una zuppa con verdure e fagioli borlotti freschi accompagnata da un contorno di agretti cotti al vapore conditi con olio e gomasio.
Gli agretti non sono molto usati...se non li conoscete approfittate per assaggiarli poichè si troveranno sui nostri mercati solo fino alla fine di maggio. Devono essere puliti e lavati con molta cura in quanto tendono a trattenere un po’ di terra soprattutto nella parte terminale. Detti anche "barba di frate", sono ricchi di vitamine e minerali, soprattutto ferro e calcio e svolgono funzioni diuretiche e depurative.

Fusilli con crema di carote e gremolata

La pasta che amo di più è quella di farro integrale ma, quando ho visto sullo scaffale questo formato fatto con farina di quinoa e semola di grano duro, mi sono lasciata tentare... E’ molto buona, tiene perfettamente la cottura e quel leggero retrogusto di quinoa dona un sapore particolare.
La delicatezza delle carote e la freschezza della gremolata hanno contribuito a creare un piatto davvero speciale.


Ingredienti:

200 gr di fusilli
4-5 carote
1 cipollotto
Erbe aromatiche
Olio
Scorza di 1 limone
Mezzo spicchio di aglio (a piacere)
Salvia
Prezzemolo
Noci

Procedimento:

rosolare il cipollotto con un filo di olio, un goccio di acqua e un pizzico di sale, aggiungere le carote tagliate a rondelle, il trito aromatico e portare a cottura aggiungendo, se serve, altra acqua. Preparare la gremolata unendo il prezzemolo e la salvia tritati, la scorza del limone grattugiata, l'aglio tritato e olio. Cuocere la pasta. Frullare le carote e condire i fusilli. Impiattare aggiungendo 1 cucchiaio di gremolata e noci tritate grossolanamente.

Shiatsu

E' molto difficile spiegare a parole cos'è lo Shiatsu...bisogna provarlo!!!!
Queste sono le domande che più frequentemente mi pongono, vediamo se riesco a far capire ciò che in realtà bisognerebbe "sentire"..



Cos’è lo Shiatsu?

è considerato una bio-disciplina per il benessere e la salute atto a sostenere la forza vitale. Lo Shiatsu è un mezzo per armonizzare energeticamente la persona attraverso pressioni che vengono effettuate sul corpo del ricevente utilizzando il palmo, i pollici ecc. Pressioni agite sulla rete dei meridiani con il fine di armonizzarne il flusso. La traduzione del termine Shiatsu è “pressione con il dito” ma l’essenza del significato si esprime attraverso il contatto umano, un approccio consapevole offerto con equilibrio e intensità a sostegno dell’individuo. È fondamentalmente un sistema di normalizzazione del flusso vitale dove, per flusso vitale, s’intende quell’insieme di energie circolanti nel corpo facendo sì che il corpo fisico si rigeneri continuamente.

Quali origini ha?

ha radici nella cultura orientale ma è in Giappone che si fonde e dal Giappone si è affermato nel mondo e in Italia a partire dagli anni 70. Ha connessioni con la MTC, la filosofia del taoismo, e riferimenti allo zen. In Italia e in Europa la tecnica Shiatsu ha avuto negli ultimi vent’anni un grande sviluppo seguendo le scuole dei grandi maestri giapponesi come Masunaga, Namikoshi e Ohashi.

Cosa significa energia?

l’energia è vita, è la forza creatrice, è tutto ciò che è alla base dell’esistenza dell’universo. L’universo è un campo di energia e l’uomo è alimentato dallo stesso flusso di energia vitale. Esiste un concetto di energia che si manifesta attraverso due forze complementari e opposte Yin e Yang, un binomio che sottende il concetto di relatività e rappresenta l’energia circolante nel corpo.

Cosa sono i meridiani?

la Medicina Cinese percepisce il corpo umano come attraversato da una rete di linee o canali chiamati meridiani nei quali scorre energia vitale. Lungo queste vie di circolazione del ki esistono dei punti specifici detti tsubo sui quali si può intervenire per ristabilire il flusso dell’energia vitale. Il lavoro sui meridiani ha un ruolo determinante nello Shiatsu in quanto, operando mediante pressioni e stiramenti manuali sui meridiani, si interviene sullo scorrere del ki che, come un fiume, si dirama in tutto il corpo. Lo Shiatsu consente di creare un equilibrio psico-fisico.

Chi si rivolge ad un operatore Shiatsu?

tendenzialmente le persone interessate al proprio equilibrio energetico, alla ricerca di un benessere psico-fisico e per rilassare la mente e le tensioni del corpo.

A cosa serve?

attivando l’energia si stimola la capacità di autoguarigione, aumenta la resistenza allo stress, si amplifica la respirazione con benefici per tutti i disagi legati al sistema nervoso. Per arrivare a questo risultato, oltre alla giusta pressione intervengono altri elementi di riequilibrio energetico, lo scioglimento delle tensioni, il sostegno, il nutrimento energetico e il calore sensibile del tocco.

Come deve essere la pressione?

il praticante deve saper effettuare una pressione ricettiva, entrare nello spazio di consapevolezza del corpo del ricevente e “ascoltare”. Le pressioni vengono agite con perpendicolarità, sensibilità, tempo, ritmo, respiro, concentrazione e sostegno. È la staticità unita alla lentezza di esecuzione che permette di agire non solo sul corpo fisico ma anche sulla psiche del ricevente contattando il suo livello energetico più profondo. Il trattamento viene effettuato in condizioni di calma e silenzio.

Come si svolge un trattamento?

il trattamento viene effettuato su un futon posto sul pavimento in quanto il pavimento permette la massima versatilità al praticante che può praticare con le ginocchia o con i piedi. Si riceve Shiatsu vestiti e questo, non solo per un rispetto al pudore, ma perché l’obiettivo della pressione Shiatsu non è la superficie epidermica bensì le strutture corporee più profonde, il ki.

È doloroso?

se durante il trattamento si avverte dolore, spesso è seguito da una sensazione di sollievo. Non si deve comunque mai ignorare il dolore del ricevente e, nel caso, si alleggerisce la pressione.

Come ci si sente dopo un trattamento?

si avverte una sensazione di maggior consapevolezza del corpo, calma, leggerezza, il sollievo di un sintomo può essere immediato o comparire dopo qualche giorno. Pressione dopo pressione si avverte un tranquillizzante senso di espansione del proprio corpo, della mente e un piacevole flusso (ki) che collega tutto. Un trattamento Shiatsu lavora nel tempo, dopo giorni dal trattamento si sentiranno benefici, emergeranno sensazioni nuove e diventa importante l’ascolto del corpo. Con lo Shiatsu si mette un seme che è sempre il seme del cambiamento.

Ci sono controindicazioni?

in generale no, ma è opportuno che il ricevente informi l’operatore su eventuali interventi subiti, disturbi, fragilità ossea, o altro che possa impedire il normale svolgimento del trattamento.

Come si diventa Operatore?

soprattutto bisogna fare un percorso di interiorità che sarà ciò che aiuterà a relazionarsi in modo equilibrato con il ricevente per mettere in atto non solo le caratteristiche tecniche dello Shiatsu ma anche quelle più sottili come la capacità di osservazione, di attenzione e di ascolto. Una preparazione acquisita attraverso un percorso di studio e di pratica almeno triennale seguito da un lungo tirocinio. La preparazione però non ha mai fine, perché è proprio lo studio e la pratica che portano l’allievo, una volta diventato professionista, ad approfondire la ricerca
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Polpettone di cous cous e lenticchie

Il polpettone di cous cous e lenticchie può essere considerato un piatto unico proprio perché è realizzato con cereali e legumi. Accompagnatelo con tanta verdura, cotta e/o cruda e avrete un piatto bilanciato e appetitoso.



Ingredienti:

Mezzo bicchiere di lenticchie rosse
Mezzo bicchiere di lenticchie di rodi
Mezzo bicchiere di cous cous
Cipolla disidratata
Qualche oliva nera
Salvia
Erba cipollina
Sale
Olio
Pangrattato
Alga kombu

Procedimento:

cuocere le lenticchie con un pezzetto di alga kombu, a fine cottura scolarle e salarle.
Mettere il cous cous in una ciotola e versarvi lo stesso quantitativo di acqua calda e leggermente salata. Dopo circa 10-15 minuti, aggiungere le lenticchie al cous cous, unire un po’ di cipolla, le olive sminuzzate, il trito di erbe aromatiche, olio e, se serve, sale. Lasciar raffreddare il composto poi trasferirlo in uno stampo da plum cake rivestito con carta forno compattandolo con le mani. Mettere sulla superficie pangrattato, un filo di olio e infornare a 180 per circa 30 minuti.
Lasciar intiepidire il polpettone nello stampo dopodiché, toglierlo con delicatezza e lasciarlo raffreddare. Nel caso lo si volesse servire caldo, tagliarlo a fette e ripassarlo per qualche minuto in forno.

Cous cous di riso e mais con verdure e fagioli neri

Un piatto fresco, leggero, senza glutine a base di cereali, legumi e verdure.
I legumi che ho utilizzato sono i fagioli neri, poco conosciuti ma benefici per la salute dei Reni.



Ingredienti:

1 bicchiere di cous cous
Mezzo bicchiere di fagioli neri
2 carote
Un pezzo di zucca
Succo e scorza di limone
Timo
Origano
Olio
Alga kombu

Procedimento:

mettere in ammollo i fagioli la sera precedente, al mattino, risciacquarli, coprirli abbondantemente con acqua pulita, un pezzo di alga kombu e cuocere per 1 ora o finché risulteranno cotti e morbidi.
Mettere il cous cous in una ciotola e versarvi lo stesso quantitativo di acqua calda e leggermente salata e lasciarlo riposare per almeno 15 minuti. A parte rosolare 2 carote e la zucca tagliati a fiammifero, timo, origano e scorza di limone. Quando le verdure saranno ammorbidite, aggiungere i fagioli e lasciarli insaporire, poi unire il cous cous e condire con olio e succo di limone.

Crumble di pere e mele

E’ un dolce a base di frutta che viene cotta in forno e coperta da briciole dolci e croccanti.
In questa ricetta ho utilizzato pere e mele ma è ottima anche con altra frutta come le pesche e le albicocche.
Un dessert che può essere consumato caldo o tiepido adatto anche per la prima colazione.



Ingredienti:

3 mele
2 pere
Cannella
Succo di mezzo limone
2 cucchiai di malto di riso
50 gr di olio
Farina semintegrale qb

Procedimento:

tagliare la frutta a piccoli pezzi e condirla con succo di limone, cannella e 1 cucchiaio di malto. Versare l’olio in una ciotola e aggiungere farina quanto basta per ottenere un composto bricioloso, aggiungere l’altro cucchiaio di malto e regolare la consistenza aggiungendo altra farina. Posizionare la frutta in piccole coppette o in una teglia da forno, sbriciolarvi il crumble e infornare a 200° per 25-30 minuti.

Pasta al forno

La pasta al forno è un piatto che consumo spesso, soprattutto in inverno. E' buona e appaga il corpo e lo spirito… insomma una vera coccola.



Ingredienti:

300 gr di fusilli di farro integrali
2 porri (compresa la parte verde)
3 fette di zucca
Salvia
Rosmarino
500 gr di latte di mandorla non zuccherato
2 cucchiai di farina di riso
2 cucchiai di olio evo
Noce moscata
Sale
Mandorle a lamelle
Pangrattato

Procedimento:

preparare la besciamella portando a bollore il latte. A parte con l’olio e la farina di riso fare un roux facendolo cuocere per qualche minuto. Aggiungere alla pastella ottenuta il latte e rimettere sul fuoco facendo sobbollire 3-4 minuti. Insaporire con sale e noce moscata. In una padella rosolare con un filo di olio il porro e la zucca, quando sono morbide aggiungere un trito di salvia e rosmarino. Cuocere la pasta. Nella padella delle verdure versare la pasta scolata e lasciarla insaporire. In una pirofila fare uno strato di pasta, coprire con la besciamella e cospargere con filetti di mandorle. Procedere a strati terminando con la besciamella e cospargere con pangrattato. Infornare a 200° per circa 15-20 minuti.
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Macrobiotica


L’alimentazione Macrobiotica rappresenta un modo di vivere e di alimentarsi in sintonia con la Natura.

I piatti sono molto semplici, basati principalmente su cereali, legumi e verdure.

Però, affinché un piatto sia equilibrato, bisogna tenere in considerazione alcuni fattori:

- Che gli ingredienti e gli stili di cottura siano in armonia con la stagione
- Che gli ingredienti siano integrali, freschi e (preferibilmente) biologici
- Che sia bilanciato sotto gli aspetti nutritivi: carboidrati, proteine, grassi, vitamine
- Che sia equilibrato sotto l’aspetto energetico yin/yang
- Che ci siano varietà, sapori e colori

Detto questo, so che cambiare le abitudini non è semplice. Il cambiamento fa sempre un po’ paura e spesso le persone, pur riconoscendo la necessità di dover apportare modifiche alla propria dieta, oppongono resistenza continuando spesso a nutrire sintomi e malattie.

Avvicinarsi ad uno stile alimentare più naturale e sano deve essere un’esperienza leggera e divertente e non un evento “traumatico”. I corsi di cucina aiutano in questo percorso di apprendimento avendo, attraverso la frequentazione, la possibilità di:

- assistere alla preparazione dei piatti scoprendo alimenti e sapori nuovi
- imparare l’importanza degli stili di cottura
- stupirsi della varietà di prodotti che il mondo vegetale offre
- poter far domande e chiarire i dubbi
- imparare a gestire la propria alimentazione in modo sano ed equilibrato
- scoprire che il cibo non ha solo una valenza nutrizionale ma anche energetica
- condividere con altre persone la passione per la cucina

E poi è bello avere un’intuizione e provare ricette nuove, cucinare insieme, sentire gli effetti che un alimento produce sul corpo.
E’ bello lo scambio di energia che avviene con i partecipanti, respirare la passione che si sprigiona davanti ai fornelli e la condivisione…tutti insieme allo stesso tavolo…un inno alla Vita.

Vellutata di carote e lenticchie rosse allo zenzero

Le carote sono ortaggi molto usati nella cucina naturale.
Contengono betacarotene, sono remineralizzanti e rafforzano il sistema immunitario.



Ingredienti:

1 piccola cipolla
300 gr di carote
100 gr di lenticchie rosse
Brodo vegetale
Succo di mezzo arancia
Zenzero
1 cucchiaino di malto di riso

Procedimento:

in una pentola rosolare la cipolla con olio e un pizzico di sale, aggiungere le carote tagliate a rondelle non troppo sottili, le lenticchie lavate e scolate, coprire con il brodo e portare a cottura. Frullare con un frullatore ad immersione e unire il succo di arancia, il malto e il succo di zenzero.
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Tortino di quinoa

La quinoa, anche se in realtà non è un cereale, è utilizzata per preparare primi piatti. E’ un alimento molto nutriente, senza glutine, ha un indice glicemico basso e mille altre qualità.
Per il suo sapore neutro si sposa bene con tutte le verdure anche se con la zucca è un matrimonio perfetto.



Ingredienti:

mezza cipolla
2 fette di zucca
1 bicchiere di quinoa
2 bicchieri di brodo vegetale
Salvia
Rosmarino
Olio
Anacardi
Erba cipollina

Preparazione:

in una pentola rosolare la cipolla con un filo di olio e un pizzico di sale, aggiungere la zucca a cubetti e lasciarla insaporire poi unire la quinoa ben lavata e scolata e il brodo. Al termine della cottura aggiungere un trito di salvia e rosmarino, una manciata di anacardi tritati e 1 cucchiaio di olio. Mettere la quinoa in stampini da forno oliati e passati con il pangrattato e infornare a 180 per 10 minuti con la funzione grill. Decorare il piatto con erba cipollina e anacardi.

Mix di verdure verdi

Le verdure verdi sono ricche di clorofilla e di ferro.
Questa è la stagione giusta per gustarle in quanto depurative per il fegato.



Ingredienti:

Cime di rapa o catalogna (o altre foglie verdi di stagione)
Rucola
Olio
Sale
Succo di mezzo limone
1 cucchiaio di malto di riso
1 cucchiaino di gomasio

Preparazione:

in una padella saltare le cime di rapa con olio e sale e portare a cottura aggiungendo, nel caso servisse, un filo di acqua. Mettere in un piatto le verdure saltate e cospargere con la rucola cruda. Preparare una salsina amalgamando il malto, il succo di limone e il gomasio. Irrorare con la salsina le verdure.

Insalata di ceci

I ceci sono legumi che, nell’alimentazione macrobiotica, appartengono all’energia Terra, benefici quindi per gli organi Stomaco e Milza/Pancreas. Sono legumi molto versatili, si possono usare per minestre, sughi ecc. Oggi ve li propongo in questa versione..



Ingredienti:

200 gr di ceci secchi
Un pezzo di alga kombu
2 carote
2 zucchine
Radicchio rosso
Rapanelli
Aceto di mele
Shoyu
Prezzemolo

Procedimento:

Lasciare in ammollo per 1 notte i ceci. Al mattino risciacquarli e cuocerli con l’alga per circa 2 ore. Scottare in acqua bollente e salata prima le carote a cubetti e poi le zucchine. Unire le verdure ai ceci scolati, aggiungere il radicchio a striscioline e i rapanelli. Condire con olio, aceto, shoyu e prezzemolo.

Fusilli con crema di zucchini e dadolata di zucca

In questo periodo la zucca sta uscendo di scena per lasciare spazio ad un'altra verdura di stagione: le zucchine. In questo piatto le ho unite per creare un sapore davvero invitante.



Ingredienti:

400 gr fusilli di riso integrale
500 gr di zucchine
250 gr di zucca
Olio evo
Sale
Pinoli

Preparazione:

tagliare la zucca a cubetti e metterla in una pirofila da forno con olio e sale. Cuocerla a 190° per 15/20 minuti. Rosolare le zucchine in padella con olio, sale, un goccio di acqua, portarle a cottura e frullarle. Una volta lessata la pasta, condirla con la crema di zucchine e infine cospargere con la zucca, i pinoli tostati e un filo di olio.

Minestra d'Orzo

L'orzo è il cereale specifico per la primavera. Ha un’azione rinfrescante e proprietà depurative. Per questioni di tempo ho usato orzo perlato ma, per godere di tutte le proprietà, l’orzo migliore è quello decorticato.
In questo piatto l'ho abbinato a verdure di stagione per una zuppa tutta da gustare.



Ingredienti:

1 tazza di orzo
1 mazzo di asparagi
500 gr di piselli
2 cipollotti
2 zucchine
1 finocchio
Basilico
Zenzero
Brodo vegetale

Preparazione:

Cuore l’orzo perlato per circa 40 minuti. Rosolare a parte i cipollotti con un filo d’olio e un pizzico di sale. Aggiungere asparagi piselli zucchine e finocchio, coprire con brodo vegetale e unire l’orzo. Cuocere il tutto ancora per 20 minuti.
Aggiustare il sapore con shoyu, un fio olio, gocce di zenzero e basilico.

Torta al Cocco

Un dolce semplice e morbido con quel tocco di esotico che lo rende particolarmente gustoso.




Ingredienti:

250gr farina semintegrale
1 pizzico di sale
1 cucchiaino di vaniglia in polvere
100gr di cocco in scaglie
una manciata di uvetta
4 cucchiai di olio di mais
2 cucchiai ci malto di riso
1 bustina di cremor tartaro
latte di riso qb
una manciata di nocciole tostate

Procedimento:

Mescolare in una terrina farina, sale, vaniglia, lievito, cocco e uvetta. A parte emulsionare l'olio con il malto. Unire la parte liquida alle farine e amalgamare gli ingredienti ammorbidendo l'impasto con il latte. Oliare e infarinare una tortiera da 26 cm e versarvi l'impasto. Cospargere con le nocciole tritate e informare a 180° per 30 min. Infine spennellare la superfice con un cucchiaio di malto diluito con un po' di acqua e cospargere con il cocco.